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openlabpartners + Andrea Bianchi + Alberto Pagliarini

Foresteria casAnce

Architettura

Progetto premiato con menzione d’onore alla Cerimonia Nazionale Inarch di Venezia 2023

Il progetto per questa foresteria, bandito in concorso dall’ Inarch per l’Ance di Roma, propone nuovi spazi aperti al pubblico e privati a servizio dell’associazione nazionale costruttori edili. L’edificio, nel centro di Roma, gode di una eccezionale vista e, il concept del progetto ha voluto esaltare questa connessione proponendo il massimo legame possibile tra gli interni e ed esterni dell’attico attraverso viste, aperture e permeabilità.

Foresteria casAnce

Il progetto si è concentrato nel “pulire” al meglio tutti gli spazi da superffettazioni e sistemazioni che nel corso del tempo si sono stratificate e riportare gli ambienti alle loro precedenti ariosità. Il disegno dei nuovi locali ha poi cercato di mantenere 3 principi che sono emersi nelle fasi di analisi: la continuità dell’abitare e di fruire degli spazi tanto al chiuso quanto all’aperto, la fluidità funzionale del programma proponendo ibridazioni degli spazi in ragione delle diverse necessità e la costruzione di differenti sfere di riservatezza con l’obiettivo di non alienare l’ospite che vi potrà pernottare allontanando gli scenari di temporaneità, impersonalità e promiscuità.

L’idea complessiva è quella di proporre un ambiente identificabile come domestico, dai toni delicati, utilizzando materiali che rimandino al concetto di casa ma senza tralasciare l’importanza della rappresentatività dei luoghi.

L’allestimento si completa con mobili di arredo, scelti fra oggetti di design da catalogo, che ben si integrassero con il progetto mantenendo la struttura principale in legno, completati e rifiniti in tessuto. Secondo questi principi sono stati scelti il tavolo D.859.1 disegnato da Gio Ponti, protagonista del soggiorno ‘pubblico’, le sedute di tutta l’abitazione, con e senza braccioli, e le poltrone del salotto di rappresentanza appartengono alla recentissima serie Curve dalla mano di Emmanuel Gallina e ancora il tappeto che definisce la zona di accoglienza è il D.754.1 sempre di Ponti.

In fine a completare il disegno architettonico si è optato per individuare un’essenza lignea calda, il rovere miele, utilizzata per produrre l’arredo fisso e per rivestire gli ambiti di servizio dove questi ospitano o si integrano alla fornitura stessa.